IL LIBRO - Della filosofia e dei gatti

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mercoledì 18 marzo 2009

CHI PAGA PER COSA E PERCHE'


"Chiamate selvaggi i serpenti, le pantere e i leoni, ma voi stessi uccidete con ferocia, per nulla inferiori ad essi quanto a crudeltà"

PLUTARCO


Una nota trasmissione ha proposto un'indagine-intervista ai proprietari di un circo: animali schiacciati in gabbie che non permettono loro nemmeno di deglutire, come nel caso del leone marino. Ma le gabbie hanno misure di legge. E, quindi, sono regolari...

Morale: noi uomini creiamo i problemi e gli animali pagano per noi.

Desolante e inammissibile...

QUESTO E' IL BLOG DI UN LIBRO CHE CREDE NEL CAMBIAMENTO:

RISPOSTE COSTRUTTIVE - anche se, difficilmente, si supera la desolazione - PER EVITARE CHE SUCCEDA ANCORA

Cosa propongo?

Potremmo evitare, per esempio, di portare i bambini al circo.

Non è sempre vero che si divertono: ho visto bimbi piangere davanti alle gabbie "perchè il leone è triste".

E, quando ho fatto le interviste nelle scuole, non ricordo di bambini che mi parlassero di divertimento al circo.

Piuttosto di stupore... , ma se vogliamo stupire i nostri figli, lo possiamo fare anche in un modo meno carico di pena per gli animali, rimanendo in città.

Il bello dei bimbi è che trovano sorprendenti delle cose per noi scontate...

Ricordo quanto interesse derivato da una lettura (ovviamente in prosa) che proposi a degli alunni di 6 anni (6!!!) dell'Odissea. Quanta ammirazione per quegli eroi...

E quanto entusiasmo sui loro volti quando li condussi a visitare le torri del medievale Castello Estense o gli raccontai la leggenda di San Giorgio e il Drago, guardandone l'altorielievo...

Una semplice leggenda popolare li fece piroettare per tutto il viaggio di ritorno, tra finte lance e immaginari scenari alla Harry Potter...

Non è meglio, allora, metterli a contatto con testimonianze di sapere sulle quali fantasticare, anzichè fargli credere che gli animali, truccati e vestiti come pagliacci, sono felici?

I bimbi hanno una fertile intelligenza: non potremmo coltivarla in modo più rispettoso?
Le gabbie, sempre gabbie sono: anche se, durante gli spettacoli, non si vedono.


Se vi va, leggete qui: http://www.agireora.org/circhi/proteste.html