VOCE DEL VERBO GATTARE

Una volta, durante una conversazione, mi sono sentita dire:" Mah...non so come fate voi animalisiti. Specie le gattare... spendere tutti quei soldi per il mangiare e il veterinario e poi i gatti fanno una puzza".

Gli risposi: " Tu hai deciso di investire un capitale in moto e motorini: ti potrei sollevare le stesse osservazioni che, per primo, mi hai fatto. E anche i motori puzzano!

Pertanto, come una persona decide di investire i propri soldi è un discorso assolutamente individuale e non saprei con quale facilità si possa definire una "corretta" gerarchia.

Quanto ai gatti, beh... nell'antico Egitto erano venerati, talmente venerati da essere mummificati e seppelliti. Vi era un culto del gatto, ma soprattutto in ragion del fatto che lo si riteneva un animale dotate di virtuose qualità.

Nonostante gli egiziani fossero così "fissati" con i gatti non li ho mai sentiti definire gattari... peccato!

Non li veneravano solo perchè cacciavano i topi... una delle loro principali divinità, Bastet, era una dea-gatta e aveva l'importante funzione di proteggere la vita e, quindi, anche l'umanità: lei, infatti, era gli occhi del dio supremo nell'olimpo egiziano: Rha.

Ora... tutto dipende da quel che vogliamo intendere con il termine gattara... ha senz'altro il significato di chi si dedica ai mici, ma, credo, caratterizzato da un'importante valenza... chi si prodiga, 2 o 3 volte al giorno, per portare il cibo o trascorre i propri fine settimana in gattile, forse lo fa perchè rispetta la vita e ha compassione dei gatti - e in genere anche degli animali - in difficoltà.

Se nell'amore e nella dedizione che c'è nei gattili e accanto alle "casine" delle colonie feline, ci vedi solo puzza di urina, beh...quello è un problema tuo (mi riferivo al ragazzo con cui stavo parlando).

Ma GATTARE - e lo facciamo diventare un verbo - significa non solo investire dei soldi, ma averne colto uno degli usi più etici: compiere gesti che aprono all'amore.

E mi sembra molto più utile che girare per strada inquinando..."

E, così, conclusi. Ma ci sarebbe ancora tanto da aggiungere